Zone a rischio di esplosione: la manutenzione degli aeromobili negli Hangar

Spesso si pensa che le apparecchiature progettate per l’impiego in ambienti con pericolo di esplosione siano esclusivamente...

1. Premessa

Spesso si pensa che le apparecchiature progettate per l’impiego in ambienti con pericolo di esplosione siano esclusivamente destinate ad essere installate nelle raffinerie e piattaforme di esplorazione o estrazione del grezzo. In realtà, analizzando

2. Gli aeromobili

Nel mercato mondiale del trasporto aereo esistono diverse compagnie di trasporto che utilizzano mezzi di movimentazione passeggeri e/o merci tecnologicamente avanzati per poter effettuare trasporti con il massimo confort e il minor costo di gestione.

Tuttavia, proprio per l’elevata qualità tecnologica, gli aeromobili necessitano di costante manutenzione, al fine di garantire, come costante, la massima sicurezza per le persone nel tempo di vita previsto per l'aeromobile.

3. L’usura delle apparecchiature e dei materiali

Esistono delle normative molto rigorose che impongono di effettuare le manutenzioni ordinarie e straordinarie in base al numero di ore di volo per ogni tipologia di aeromobile, sia per il trasporto passeggeri, sia per il trasporto delle merci.

Secondo tali normative gli aeromobili e tutti i mezzi di trasporto aereo devono sottostare a regole stringenti sulla verifica dell’usura dei materiali che sono severamente sollecitati e che, quindi, subiscono un’usura superiore rispetto alle apparecchiature e i materiali con impiego statico.

4. La manutenzione ordinaria e straordinaria

Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle attività che quotidianamente vengono effettuate per il mantenimento degli aeromobili quali le pulizie interne e esterne, la verifica delle funzionalità e dei servizi e il controllo funzionale delle apparecchiature di bordo.

Per manutenzione straordinaria si intendono, invece, tutte quelle attività che devono essere obbligatoriamente fatte per il rispetto delle normative in materia di sicurezza, quali il controllo dell’usura delle parti soggette a stress e la funzionalità di tutti i materiali e le apparecchiature.

5. I locali dedicati alla manutenzione (Hangar) 

Considerando le grandi dimensioni degli aeromobili, per la loro manutenzione vengono attrezzate apposite officine (Hangar) dislocate all’interno delle aree aeroportuali, ma in zone separate. Negli hangar vengono effettuate tutte le operazioni di manutenzione quali i controlli di integrità della struttura, lo smontaggio e il rimontaggio di tutte le parti sensibili che saranno poi trasferite nelle officine meccaniche di manutenzione, la sverniciatura di tutte le parti esterne soggette ad usura e la successiva riverniciatura.

6. Tipologie di rivestimenti esterni degli aeromobili 

Data la natura dell’involucro degli aeromobili e considerando che saranno esposte a differenti tipologie di abrasione, i rivestimenti sono differenziati in base alle diverse caratteristiche di resistenza.

7. Le fasi di sverniciatura e riverniciatura

Prima di procedere con la sverniciatura, tutte le parti non verniciate vengono protette tramite mascherature. Si procede con l’attività di sverniciatura utilizzando solventi adatti al tipo di vernice presente e adottando tutte le precauzioni necessarie al fine di salvaguardare l’incolumità degli operatori che si trovano esposti a volumi di gas generati dai solventi impiegati.

La struttura dell’aeromobile viene riportata allo stato iniziale con le lamiere di peraluman o avional totalmente esenti da vernici.

Dopo aver asportato tutte le mascherature di protezione, si procede alla riverniciatura con i colori della specifica compagnia di bandiera.

8. Le apparecchiature elettriche presenti negli Hangar di manutenzione 

Le aviorimesse devono essere considerate zone con pericolo di esplosione per l’utilizzo e/o stoccaggio di solventi chimici e vernici necessari per le attività di manutenzione, per la formazione di nubi di gas prodotte durante l’utilizzo di queste sostanze e di nubi di polvere generate nelle fasi di asportazione delle vernici che, in alcuni casi, non possono essere asportate con solventi ma con mezzi meccanici che generano polvere. 

È necessario, quindi, procedere con la classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione tenendo conto delle sostanze chimiche utilizzate, dell’emissione di sostanze infiammabili e di polveri combustibili in atmosfera e della ventilazione ambientale presente. Dall’analisi comparata di questi elementi, considerati sotto molteplici aspetti, si potrà̀ procedere alla valutazione dei tipi di zone pericolose.

La valutazione della ventilazione è di fondamentale importanza, in quanto la salubrità̀ e la pulizia degli ambienti è essenziale. Inoltre, in presenza di ventilazione adeguata e garantita, è consentito un declassamento delle zone, che può̀ essere decisamente favorevole ai fini degli impianti.

Una volta identificati i tipi di zona pericolosa si possono quindi determinare e scegliere le tipologie costruttive “Ex” di impianti ed apparecchiature elettriche:

  • Corpi illuminanti per illuminazione distribuita
  • Corpi illuminanti per illuminazione concentrata (proiettori)
  • Prese e spine adatte per la connessione e disconnessione in area pericolosa
  • Quadri di distribuzione luce e forza motrice
  • Sistemi di messa a terra con verifica di equipotenzialità e consenso all’accensione di apparecchiature elettriche quali pompe di estrazione
  • Sistemi di ventilazione ed estrazione aria
  • Accessori di collegamento alle apparecchiature