Il pericolo di esplosione nei silos di cereali

I silos di cereali sono un deposito o un locale all’esterno o all’interno di un edificio, nel quale sono immagazzinati prodotti...


I silos di cereali sono un deposito o un locale all’esterno o all’interno di un edificio, nel quale sono immagazzinati prodotti dell’industria agroalimentare, come frumento, grano, riso, o altri prodotti simili. Tutte le operazioni per il carico avvengono generalmente con mezzi meccanici come tubazioni, nastri trasportatori, coclee ecc., attraverso bocche di carico poste nella parte superiore della torre silo. Una volta stoccati, i prodotti, vengono prelevati da portelloni di scarico posti nella parte inferiore oppure possono essere raccolti e trasportati mediante sistemi di convogliamento pneumatico o manualmente.

Tutti i prodotti dell’industria agroalimentare sono composti di carbonio, idrogeno, azoto, zolfo, ossigeno, ecc. Pertanto, sono combustibili e, conseguentemente, in grado di provocare incendi ed esplosioni. Se subiscono operazione di macinatura prima dello stoccaggio, i cereali possono avere una granulometria molto fine e nel caso la dimensione delle particelle sia inferiore a 500 μmm queste, qualora miscelate con aria, possono originare atmosfera esplosiva.

In ogni caso, anche se i cereali hanno dimensioni superiori, bisogna considerare che le parti solide normalmente generano polveri. Va sempre tenuta presente la regola che dice che le polveri generano polveri sempre più fini.

Ovviamente, la presenza di polvere combustibile comporta sempre, se innescata, pericoli di esplosione.

Pericoli di esplosione da nubi di polvere

All’interno dei silos c’è sempre aria e, i cereali immagazzinati, formano strati depositati di polvere. Durante le operazioni di carico e scarico, tali strati, a causa del movimento dovuto alla circolazione di aria, generano sempre una nube continua.

Le polveri combustibili disperse in aria formano nubi di atmosfera esplosiva. Le nubi, se innescate, sono in grado di ossidarsi in modo talmente rapido da generare un’esplosione. La reattività della polvere è tanto maggiore quanto più piccole sono le particelle che la compongono.

Affinché la nube sia esplosiva, è necessaria una concentrazione di polvere all’interno del campo di esplodibilità della sostanza che deve essere compresa tra L.E.L. (Lower explosive Limit) e U.E.L. (Upper explosive Limit), espressi in grammi di polvere in volume di aria, g/m3.

Classificazione delle aree

La classificazione delle zone pericolose in un silo può essere svolta utilizzando la Norma CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-90) e la relativa Guida CEI 31-56, recentemente modificata proprio per adeguarsi alle nuove prescrizioni della EN 60079-10-2 che ha sostituito la precedente EN 61241- 10. Questa norma e questa guida consentono di svolgere la classificazione considerando tutti i pericoli dovuti alla presenza di polveri in nube o in strato.