La dimmerazione nelle apparecchiature illuminanti a LED

Dal punto di vista illuminotecnico, nel settore industriale le necessità di illuminazione sono molto diverse a seconda del tipo di...

Dal punto di vista illuminotecnico, nel settore industriale le necessità di illuminazione sono molto diverse a seconda del tipo di attività svolta. Solitamente, nelle zone di produzione c'è bisogno di sistemi con emissione a fascio largo mentre, per facilitare il lavoro in magazzino, sono necessarie armature illuminanti a fascio concentrante.

I sistemi di rilevazione della presenza in alcuni casi possono rappresentare una soluzione per ridurre i costi di energia ma spesso non sono applicabili per questioni di sicurezza dei lavoratori.

Nelle zone dedicate all’attività produttiva l’illuminazione è utilizzata per tutto il periodo lavorativo e, i capannoni coperti, quasi sempre dispongono di finestre che fanno passare una certa quantità di luce diurna.

In ambienti come questi, è opportuno affidarsi a sistemi di regolazione dell’illuminazione in funzione della luce diurna al fine di ridurre i costi energetici. Questi sistemi utilizzano speciali sensori che misurano l'incidenza e l'intensità della luce naturale permettendo l’emissione di tanta luce artificiale quanta è necessaria per arrivare al livello di illuminazione richiesto.

La dimmerazione è una funzione sempre più richiesta ai dispositivi di illuminazione a LED, sia per il risparmio energetico che consente di ottenere, sia per una questione di puro comfort visivo.

1. Il vecchio dimmer

Che cosa significa dimmerazione?

Il termine dimmerazione deriva dal termine inglese “Dimmer”, un regolatore elettronico utilizzato per controllare la potenza assorbita da un carico. L’uso del dimmer permette di limitarla a piacimento.

Il primo dimmer è stato realizzato nel 1961 e da allora questa tecnologia è stata utilizzata normalmente nella illuminazione domestica, sia con lampade ad incandescenza che alogene.

Oggi la dimmerazione, con i dovuti distinguo tecnici, sta vivendo una nuova realtà con i LED.

2. La dimmerazione di armature illuminanti con tecnologia LED

Per quanto riguarda le armature illuminanti a LED, è corretto parlare di alimentatori dimmerabili in quanto, la possibilità di regolare il flusso luminoso, è già una caratteristica propria degli alimentatori.

In questo momento esistono diversi standard per effettuare il controllo del flusso luminoso, fra i tanti, vediamo quelli maggiormente applicabili al settore antideflagrante: 

  • Segnale analogico 0-10V
  • PWM 
  • Standard DALI

Segnale analogico 0-10V

Questo è tra i più semplici sistemi di controllo dell'illuminazione elettronica. Il segnale di controllo è una tensione continua che varia tra zero e dieci Volt. 

Alla tensione di 10 V, la luce controllata dovrebbe essere al 100% della sua capacità potenziale, mentre a 0 V dovrebbe essere al livello dimming più basso possibile.

Il controllo dell'illuminazione 0-10 V è ampiamente usato nell’illuminazione commerciale e industriale dai maggiori produttori di alimentatori.

PWM

La PWM (acronimo di pulse-width modulation = modulazione di larghezza di impulso), è un tipo di modulazione digitale che permette di ottenere una tensione media variabile dipendente dal rapporto tra la durata dell'impulso positivo e di quello negativo (duty-cycle). Allo stesso modo è utilizzato per protocolli di comunicazione in cui l'informazione è codificata sotto forma di durata nel tempo di ciascun impulso. 

La modulazione a larghezza di impulso è ampiamente utilizzata per variare la luminosità delle lampade. Ogni LED ha una corrente nominale che corrisponde alla quantità di corrente che deve scorrere per ottenere la massima resa luminosa. In un driver PWM, la corrente viene commutata ad alta frequenza tra 0 e la corrente di uscita nominale, permettendo la regolazione del flusso luminoso.

Standard DALI

Per concludere parliamo sommariamente dello standard DALI.

DALI significa “Digital Addressable Lighting Interface” ed è un protocollo di interfaccia per la comunicazione digitale fra due dispositivi elettronici destinati all’illuminotecnica (reattori, trasformatori etc.).

DALI è il risultato della cooperazione nell'industria dell'illuminazione, uno standard uniforme condiviso dall'intero settore. DALI non è un sistema, ma un’interfaccia per la comunicazione digitale tra un modulo di comando e gli alimentatori elettronici.

Attraverso l’applicazione di questo standard, è possibile gestire il flusso luminoso sia da locale che da remoto, attraverso la trasmissione di dati che mettono in collegamento il luogo di comando con gli alimentatori, oltre ad aprire a molte altre applicazioni che, pur essendo ormai prassi nell’impiantistica civile, non hanno ancora avuto applicazione nell’impiantistica industriale.

Data pubblicazione: 01/07/2015

Argomento: Approfondimento