Le classi di temperatura

Uno dei parametri di scelta di un’apparecchiatura elettrica che deve essere installata in luoghi con pericolo di esplosione è la Classe di...

Uno dei parametri di scelta di un’apparecchiatura elettrica che deve essere installata in luoghi con pericolo di esplosione è la Classe di Temperatura.

Molto speso questo parametro viene trascurato o sottovalutato, mentre rappresenta una delle caratteristiche principali della sicurezza dell’apparecchiatura.

Un’apparecchiatura elettrica che viene installata in una zona classificata, ove ci possa essere pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori, nebbie o polveri, deve essere scelta tenendo in considerazione che la sua temperatura massima superficiale non raggiunga mai, anche in condizioni di guasto, la temperatura di accensione della sostanza presente nell’atmosfera pericolosa. 

Classi di temperatura per Gas

Esiste un metodo standard di classificazione per definire le classi di temperatura di un determinato gas. Tale standard, definito da IEC, ma recepito anche da CENELEC è riportato nella norma IEC 60079-4 “Method of test ignition temperature”. Attraverso questo metodo tutti i gas e i vapori infiammabili sono divisi in classi di temperatura. In accordo a tali classi, la temperatura superficiale massima raggiunta dalle apparecchiature sono tali per cui la temperatura di accensione non può mai essere raggiunta.

Nella norma sono definiti in modo dettagliato i valori massimi e i necessari margini di sicurezza per tali temperature.

Classi di temperatura per Polveri

Per le polveri infiammabili la definizione delle temperature di accensione è data dalla norma IEC 31241-2-1 “Electrical apparatus for use in the presence of combustible dust - Part 2: Test methods - Section 1: Methods for determining the minimum ignition temperatures of dust”. Va notato che in questo caso ci sono diverse temperature di accensione a seconda che le polveri si presentino sotto forma statica di strato o in forma dinamica come nubi.

Classi temperatura Polveri

dl = strato di polvere

dc= nube di polvere

Errori frequenti

Spesso il concetto di temperatura superficiale viene interpretato in maniera scorretta. Molti tecnici sono convinti che la temperatura massima superficiale sia la massima temperatura entro la quale può essere utilizzata un’apparecchiatura e, quindi, paradossalmente, sono convinti che più è alta e migliore è l’apparecchiatura.

Invece, come abbiamo visto, è esattamente il contrario.

Le apparecchiature migliori sono quelle che in condizioni di esercizio normale e di guasto presentano la minima temperatura possibile, che non permette di innescare l’atmosfera esplosiva.

Data pubblicazione: 01/01/2012

Argomento: Approfondimento